BORSA DI STUDIO: XXI SEC. IN ITALIA: EFFICIENTISMO, PRODUTTIVITA’ E TELEMATICA NELL’AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA ED, IN PARTICOLARE, NELLA FUNZIONE GIURISDIZIONALE

In tale rivoluzione, impostasi sul finire del ventesimo secolo, l’AVVOCATO quale (mal)visto, ieri ed ancora oggi, da alcuni ragguardevoli appartenenti alla funzione giurisdizionale (MAGISTRATI) e quale visto (rivendicato, fortemente e con passione) da quegli AVVOCATI che hanno anteposto, nel passato e che antepongono ancora oggi, nell’esercizio e nella vita, il DIRITTO ed un IDEALE DI GIUSTIZIA.

– da “SULLE REGOLE” di Gherardo Colombo – edito da Feltrinelli;

– da “L’EUROPA DEL DIRITTO” di Paolo Grossi – Editori LATERZA;

– da “LA FATICA DEI GIUSTI. COME LA GIUSTIZIA PUO’ FUNZIONARE” di Michele       Vietti – Università Bocconi Editori;

– da “FACCIAMO GIUSTIZIA. ISTRUZIONE PER L’USO DEL SISTEMA GIUDIZIARIO” di Michele Vietti – Università Bocconi Editori;

– da “LA QUESTIONE IMMORALE” di Bruno Tinti – Chiarelettere Editore;

– da “TOGHE ROTTE” a cura di Bruno Tinti – Chiarelettere Editore;

– da “PROCESSO AL PROCESSO. GIAMBATTISTA VICO NON PUO’ VINCERE” di Salvatore Maria Sergio – Tullio Pironti Editore;

– da “MAGISTRATI!” di Bruno Larosa – edizioni CentroAutori;

STRALCIO DAI DISCORSI SUL RUOLO DELL’AVVOCATO DI

GIUSEPPE ZANARDELLI, 1873;

FRANCESCO CARRARA, 1874.