L’11 e 12 novembre 2011 si è tenuto, presso il Salone Comencini dell’Associazione “Circolo Artistico Politecnico”, l’annuale convegno – dibattito, promosso dalla Camera Europea di Giustizia, “Sull’Amministazione della Giustizia in Italia e Responsabilità Civile dei Magistrati”.
L’evento, organizzato in collaborazione con l’Associazione “Circolo Artistico Politecnico” e con i Patrocini del Comune di Napoli e del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli, si è svolto in tre sessioni per ciascuna delle quali il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli ha riconosciuto tre crediti formativi agli avvocati presenti.
Il convegno, introdotto dal Presidente dell’Associazione “Camera Europea di Giustizia”, avvocato Nicola Cioffi, e dal Presidente dell’Associazione “Circolo Artistico Politecnico”, dottore Adriano Gaito, ha visto la partecipazione non solo di avvocati ed esponenti del mondo politico ed istituzionale, ma anche di alcuni rappresentanti di associazioni che in ambito nazionale operano a tutela delle vittime della malagiustizia.
La sessione antimeridiana di venerdì 11 novembre, ha visto l’intervento, in qualità di moderatore, del professore Amedeo Messina, nonché di Andrea Starace, docente presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e di Domenico Sica e Giuseppe Senatore, avvocati del foro di Napoli.
Ha partecipato, inoltre, Mauro Mellini, fondatore di “Giustizia Giusta” che, in questa occasione, ha anche presentato il suo ultimo libro “il partito dei magistrati”.
Nella sessione pomeridiana, momento centrale della manifestazione, ha moderato gli interventi Eleonora Puntillo, nota giornalista, che ha introdotto di volta in volta i singoli relatori: Francesco Caia, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Napoli, Angela Cortese, Consigliera Regione Campania, Arturo Frojo, Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Napoli, Francesco Marone, docente di diritto costituzionale presso l’Università “Suor Orsola Benincasa”, Annalisa Senese, avvocato penalista del foro di Napoli, i quali hanno tutti evidenziato che, ormai, una riforma della giustizia che contemperi l’indipendenza del magistrato con la tutela dei diritti dei cittadini, è ormai improcrastinabile.
Tale aspetto è stato rimarcato dal toccante intervento di Francesca Scopelliti, Presidente della Fondazione Internazionale per la Giustizia Enzo Tortora, che, alla presenza di Antonio Rocco, già Presidente della V Sez. Penale della Corte d’Appello di Napoli che assolse Enzo Tortora, ha ricordato il noto presentatore televisivo, divenuto il simbolo delle vittime degli errori giudiziari, con una lettera inviata durante la sua detenzione in carcere.
Ha partecipato, inoltre, Domenico Ciruzzi, Presidente della Camera Penale di Napoli, tra i protagonisti del processo che vide imputato Enzo Tortora che ha concluso il suo intervento con un’amara considerazione: nonostante siano passati tanti anni e il codice di procedura penale sia stato riformato, probabilmente Enzo Tortora sarebbe stato comunque condannato in primo grado.
Infine la sessione si è conclusa con la partecipazione in qualità di relatori dei dottori Denise Venturi, già vincitrice della borsa di studio “Premio Pietro Costa”, Giuliana Gianna, già vincitrice della borsa di studio “Premio Franco Santaniello” e Roberto Ferrara, già vincitore della borsa di studio “Premio Gustavo Spera”, i quali, con la loro partecipazione alle numerose borse di studio bandite dall’Associazione “Camera Europea di Giustizia”, si sono distinti per l’attenzione e la sensibilità dimostrate al tema oggetto del convegno.
La sessione di sabato 12 novembre, è stata dedicata ad associazioni e comitati che cercano di dar voce alle numerose vittime della malagiustizia.
Sono intervenuti: Rita Pennarola, condirettore “La Voce delle Voci”, in qualità di moderatrice, Pietro Palau Giovannetti, tra i fondatori del “Movimento per la Giustizia Robin Hood”, Antonio Laurino, referente per la Sicilia Avvocati senza frontiere, l’avvocato Riccardo Polidoro, Presidente dell’Associazione “Il Carcere possibile onlus”, l’avvocato Gabriele Magno, Presidente associazione culturale “Articolo 643”, Pino Zarrilli del Comitato Spontaneo Vittime Contro la Malagiustizia, e Andrea Rullo, Vicepresidente Fondazione Onlus “a voce d’e creature”.